martedì 6 settembre 2011

Il fantastico mondo del nuovo ticket sanitario.

Da lunedì scorso in Emilia-Romagna è scattata la corsa alla ricerca dei moduli per il nuovo ticket.Per lo meno qui a Bologna sta cosa sta generando un serio delirio in ogni cup, ospedale e poliambulatorio della zona.Tralasciando il fatto che tutto deve essere compilato in rigorosa duplice copia, con tanto di fotocopia dei documenti annessa, e che se non rientri nelle caselle del modulo pre-stampato ti tocca farti un autocertificazione (una roba che farsi candidare al nobel son bazzecole al confronto!!), ecco tralasciando tutto questo, io mi domando che cacchio di senso abbia sta cosa.
Prendiamo il mio caso.
I miei hanno una loro personalissima concezione di come dovrebbe essere il mondo e di cosa sia giusto e cosa no,per cui al momento di scegliere l'università, pur potendo rientrare nella borsa di studio e andare in uno studentato (cosa che all'epoca mi sembrava un sogno,una roba fichissima...che ahimè non potrò mai dire di aver sperimentato..) non mi è stato permesso di fare richiesta "perchè noi ci possiamo permettere di mantenerti, il tuo posto lascialo a qualcuno che ne ha bisogno"..salvo poi, al momento di organizzare le vacanze estive in campeggio con i compagni dell'università, venir fuori con l'altrettanto mitica frase "scusa ma pensi che i soldi caschino dagli alberi?se vuoi andare in vacanza puoi benissimo prenderti un lavoretto estivo e pagartela da sola!!".
Ecco quindi che mi sono ingegnata, ho cercato quello che c'era da fare e mi sono così imbarcata nel mondo lavorativo con l'unico obiettivo di raggiungere gli altri nel campeggione alcolico in toscana.
In realtà è poi successo che il lavoro mi è piaciuto da matti,che oltre alla vacanza sono riuscita ogni anno a pagare le tasse e i libri da sola, e ad un certo punto ho anche avuto il dubbio che forse quello che stavo studiando non era poi quello che realmente volevo fare.Così un anno mi sono imbarcata in un avventura che fosse più di un lavoro estivo e che è durata poco più di due anni.
In questo periodo ho capito cosa volevo dalla vita e sono quindi tornata sui miei passi a finire sta benedetta univeristà, ho messo da parte qualcosa ma di certo ho ancora bisogno di aiuto da parte dei miei per mantenermi.
Ecco che arrivo al punto...io è da settembre 2010 che non lavoro più (per lo stato italiano intendo, perchè il babysitteraggio si paga rigorosamente in nero ovviamente!!).Non sono iscritta a nessuna lista di collocamento, non cerco un lavoro.Bè visto che il mio reddito è pari a zero per lo stato italiano io rientro nella fascia minima,e continuerò a non pagare il ticket.
Bè a voi questa non sembra una roba pazzesca??????
Cioè se una persona sceglie CONSAPEVOLMENTE di non lavorare, e qui attenzione non parlo di persone che han perso la casa o son per strada, nel mio caso è semplice effettuare un controllo, basta vedere che ogni anno pago le tasse universitarie, perchè dovrebbe avere delle agevolazioni???
Posto il fatto che dal mio punto vista la sanità dovrebbe essere TOTALMENTE gratuita, e che vabbè mi rendo conto che questo è solo un sogno, non mi capacito di questa cosa, dal mio punto di vista non trovare lavoro è molto diverso dal non averlo.Basterebbe obbligare tutti ad iscriversi al collocamento, o uffici predisposti, di modo da controllare chi vuole lavorare ma non trova un impiego, o chi come me sceglie di non lavorare (e quindi dovrebbe pagare) e chi sceglie di fare del lavoro in nero uno stile di vita (e quindi meriterebbe di pagarsela per intero la sanità e non solo).
Ecco a me ste cose fanno andare fuori di testa, sopratutto perchè sarebbe davvero molto semplice fare questo tipo di controlli, bisogna solo averne la voglia, ed inoltre così facendo si incentiva solo a non dichiarare.
Pazzesco, davvero.
 

2 commenti:

  1. è difficile trovare in giro persone oneste come te...noi purtroppo di queste ingiustizie ne abbiamo vissute un sacco, ma dall'altra parte. il discorso che ti hanno fatto i tuoi sullo studentato mi ha quasi commossa e penso che non contraddica il fattore vacanze-lavoro, che tra l'altro ti ha dato soddisfazioni. Che grandi che sono!
    ti ammiro sul serio!!
    p.s. come saprai la sanità negli USA è totalmente privata. Noi, oltre a pagare mensilmente un botto per l'assicurazione (che ha comunque un prezzo agevolato) dobbiamo sborsare un 10 per cento, che ti assicuro è tanto quando si tratta di ricoveri di 3 giorni come è stato quello di Memole o visite specialistiche con prezzi alle stelle. ho sentito raccontare da un conoscente medico che un padre di famiglia da lui assistito è morto perchè non coperto da assicurazione. non ha voluto farsi vedere all'ospedale perchè non poteva pagarlo. e non sto parlando dell'Africa ma dell'America. io non lo capisco, davvero non lo capisco...

    RispondiElimina
  2. Si è vero hai ragione alla fine ho avuto grandi soddisfazioni,ma li per li un pò ci son rimasta male eh!!!:D però si i miei genitori li ammiro tanto anche io!!
    Devo dire che anche io non riesco a capire questo modo di gestire la previdenza sociale,come se fosse una vergogna ammalarsi,o avere delle difficoltà.In più questo modo di gestire la cosa mi sembra proprio poco lungimirante, voglio dire farebbe bene a tutti avere una popolazione in salute, al lavoro, alla scuola, alle famiglie.
    Investire nella prevenzione, e arginare a monte i problemi poi ridurrebbe i costi di tanto!!!
    Speriamo di cambiarlo noi un pò questo mondo no???:D

    RispondiElimina

commenti distratti...