lunedì 11 luglio 2011

Io e Te

Io non ho mai letto nulla di Ammaniti.Mai.Non mi hai mai incuriosita,e nessun suo libro mi è capitato mai tra le mani.
Poi la settimana scorsa qualcuno mi ha detto qualcosa,ricordo solo due parole: fratelli,tossicodipendenza.
Martedì passo davanti la feltrinelli e allora entro e lo compro."Io e te" di Ammaniti.
Ne sfoglio,e leggo poche pagine.Poi arriva la domenica mattina,mi preparo il mio tazzone di caffè mi metto sul divano e libro in mano mi godo un pò il mio tempo.
Il libro scivola via veloce.Scritto bene.Probabilmente per molti una storia come tante.Forse anche banale.
Io sono rimasta lì con le lacrime agli occhi,pensando a quella storia banale,così simile alla mia storia,a quella  fine che non è la mia fine,ma che poi in fondo,cos'ha di diverso?
Quando una persona cara diventa tossicodipendente la persona che conoscevi muore.
Non è una morte fisica,non è un corpo freddo,non è un cimitero in cui piangere.
Ma sono occhi,labbra,sorrisi,gesti che non conosci più.
Non si potrà mai tornare indietro,si potrà andare avanti,se se ne avrà il coraggio e la forza.
Ma sarà un domani in cui la persona che conoscevi non ci sarà più.
E bisogna trovare il modo per rimettere insieme i tuoi cocci e imparare a conoscerla di nuovo,imparare a non pensare che quegli occhi erano di chi amavi così tanto, imparare ad amare questi occhi nuovi,anche se ti hanno portato via quelli che conoscevi così bene.
Io penso che non leggerò più Ammaniti,ieri quel libro è stata una coltellata.Non sono ancora pronta per fare nulla se non stare male.Anche se so che io,almeno,posso iniziare ad andare avanti.Ma non è ancora arrivato il momento.

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